Contributi a Fondo Perduto: La richiesta
Per quanto riguarda la richiesta dei contributi a fondo perduto, questa settimana l’Agenzia delle Entrate dovrebbe approvare ed emanare il provvedimento inerente le procedure operative per l’invio delle domande come previsto nel decreto Rilancio.
Secondo quanto già anticipato nel nostro precedente articolo dovrebbe essere estremamente semplice effettuare la richiesta e a vedere la bozza che sta girando lo è.
Poche voci inerenti:

- RICHIEDETE
- RAPPRESENTANTE FIRMATARIO
- RINUNCIA DEL CONTRIBUTO
- REQUISITI
- IBAN
- DICHIARAZIONE ANTIMAFIA
La parte più interessate al momento è quella relativa alla dichiarazione antimafia. Nella bozza si chiede di inserire anche il codice fiscale del convivente, proprio per verificare collegamenti orizzontali.
Semplice al momento è il quadro Requisiti dove bisogna indicare a quale fascia di ricavi si appartiene (Tre opzioni: fino a € 400.000, tra € 400.001 e € 1.000.000, tra € 1.000.001 e € 5.000.000) per individuare la fascia in percentuale che va dal 20% a 10% da moltiplicare con il calo di fatturato che verrà ricavato sotto, sottraendo alla voce Aprile 2019 la voce di Aprile 2020. Rimane confermato pertanto la volontà dell’Agenzia di non chiedere dati puntuali in fase di richiesta per individuare la percentuale del contributo.
Non servirà indicare tutto ciò se si barra la voce: Soggetto che ha iniziato l’attività dopo il 31/12/2018. In tal caso il contributo sarà quello minimo previsto.
Preferiamo non allegare documenti che non sono ufficiali per non creare confusione, ma provvederemo ad aggiornarvi non appena l’Agenzia delle Entrate darà comunicazione ufficiale.